La bellezza del male
di Carmen Weiz
Edito Edizioni Quest
Thriller psicologico
Trama:
“Ti prometto la vita se mi prometterai la morte.”
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, e forse queste parole portano con sé una certa verità. Cosa succede, però, se le ferite non guariscono correttamente? Quando i tagli lasciano delle orrende cicatrici e le ossa rotte si rinsaldano ma non tornano più come prima?
E quando si tratta dell’anima? Se è rimasta coinvolta nella rottura, ritrovandosi lacerata e sofferente…
L’agente Sophie Nowack, delle forze speciali svizzere Enzian, lo sa bene. Reduce da un terribile avvenimento, che le ha cambiato per sempre la vita, giorno dopo giorno si strugge per portarla avanti. Un’esistenza fatta di segreti inconfessabili, celati dietro a un lavoro nel quale eccelle: infiltrarsi nei peggiori ambienti, attraverso volti che non sono mai il suo, alias che nascondono la sua vera personalità.
"Cosa puoi scegliere, quando non ti è rimasto niente?"
Le lancette del destino li ha allineati. Lei ha commesso un semplice errore e a quel punto il suo destino è passato nelle sue mani. Per lei, il male non è mai stato così affascinante come nel momento della resa dei conti. Aveva le sembianze della persona che aveva sempre desiderato, colui che aveva posseduto i suoi sogni.
Cari lettori, eccomi con la recensione per il secondo volume della serie Swiss Legends di Carmen Weiz: "La bellezza del male", un thriller psicologico.
Protagonista assoluta del romanzo è l'agente Sophie Nowack, un personaggio complesso e dalle mille sfaccettature. Tutto ha inizio quando la sua migliore amica Stefanie muore, e il dolore della perdita con il passare del tempo cambia Sophie. Se inizialmente era una ragazza riflessiva e cauta, successivamente diventa una donna impulsiva e senza alcun timore, o almeno è quello che vuole farci credere. Penso che l'autrice nel creare il personaggio di Sophie si sia superata, caratterizzando la protagonista a 360 gradi.
Entrare in empatia con lei e cercare di capire alcune sue scelte non è stato facile, vista la complessità psicologica del personaggio. La vita che ha scelto, vivere sempre a mille e non lasciarsi dietro alcun rimpianto, e il modo di risolvere i casi che le vengono affidati, a volte utilizzando metodi poco sicuri e andando contro le regole, rendono questo personaggio complesso, misterioso e difficile da decifrare.
Lei è un agente stimato a cui vengono affidate missioni difficili che porta sempre a termine; ma quando il suo passato si ripresenta minacciandola e mettendo in pericolo una ragazza innocente, lei sarà altrettanto brava e avrà il sangue freddo per gestire la situazione?
Tra le tematiche presenti quella che per me ha avuto un maggiore impatto è stata quella della perdita. Perdere una persona cara ti cambia, ti devasta, il dolore costante diventa come un'ombra. È quello che succede anche a Sophie. Perdere la sua amica la annienta, ma al tempo stesso in qualche modo la fa diventare l'agente efficente che è. Il suo costante vivere nel pericolo e la sua continua caccia ai mostri fanno parte di lei, del suo essere.
Come sempre, ogni volta che leggo un romanzo di Carmen Weiz mi ritrovo sommersa dalle emozioni, perciò vi consiglio anche questa lettura.
"Il tuo amore per la vita è più forte della morte?"
Voto 5 stelle
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