10 agosto 2020

[Review party] "La stessa rabbia negli occhi" di Manuela Chiarottino


Cari lettori, oggi partecipo al review party del romanzo young adult "La stessa rabbia negli occhi" di Manuela Chiarottino, pubblicato in self publishing.


 Quando si perde qualcuno, dolore e rabbia sono i sentimenti che prevalgono; tanti se e tante domande iniziano a formularsi nella mente nel tentativo di dare una spiegazione ad un evento così tragico. Molte domande rimangono senza risposta, altre una risposta ce l'avranno, ma per tutti ad un certo punto la rabbia si affievolisce e riaffiorano i ricordi.
Lo sa bene Luna, la protagonista di questo romanzo. Lei è una ragazza di appena diciotto anni che ha perso una persona preziosa: sua sorella Stella, morta in un incidente. Dopo la perdita la famiglia si divide: suo padre va a convivere con un'altra donna; sua madre si chiude in sé stessa e inizia a bere;  mentre Luna, pur di sentirsi viva, si procura delle cicatrici.
Quel dolore che avrebbe dovuto unirli li divide.
Tutto inizia a cambiare quando Luna, alla stazione, incontra Alex. Negli occhi di quest'ultimo la nostra protagonista legge la sua stessa rabbia e lo stesso dolore.
Sarà proprio questo ad unirli, a farli confidare e innamorare.

“Provo l'insolita sensazione di potermi fidare di lui ed è qualcosa di bellissimo e di pauroso tutto insieme.”

Come avrete capito la tematica principale del romanzo è il dolore e la perdita.
L'autrice affronta un altro tema: il bullismo, di cui ne è vittima Raffaele, il migliore amico di Luna, preso di mira dai coetanei perché è gay.
Tutta la storia è narrata in modo magistrale, pagina dopo pagina il dolore descritto arriva dritto al cuore del lettore.
La voce narrante è Luna e ho apprezzato questa scelta perché questo non è solo un romanzo che narra una bella storia d'amore, ma è un romanzo che fa conoscere un sentimento devastante.
Lo stile dell'autrice è davvero scorrevole e travolgente. Il dolore di Luna tocca dentro, turba e devasta.

“Nel dolore c'è chi cerca un abbraccio e chi, nonostante ce l'abbia, si sente solo.”

Non aggiungo altro, ma vi consiglio assolutamente di leggerlo.
Buona lettura.

Il mio voto è 5 stelle.


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