02 settembre 2021

Recensione: "Voglio un amore come quello della nonna" di Noemi Talarico


 TITOLO: VOGLIO UN AMORE COME QUELLO DELLA NONNA
AUTORE: NOEMI TALARICO
SELF-PUBLISHING 
GENERE: COMMEDIA ROMANTICA
PAGINE: 281

TRAMA
Stoccolma. 
Dermoth Brams ex galeotto sfrontato e con una faccia da prendere a sberle, non crede nell’amore e odia la nobiltà.
Noely Calvins, cat-sitter maldestra con la passione per i racconti delle nonne passa i suoi pomeriggi tra palle di pelo e viaggi di fantasia sognando il principe azzurro. 
Tra sogni, una passione travolgente e colpi bassi ad ogni angolo, sullo sfondo di scenari esilaranti, riuscirà l’amore a sconfiggere le apparenze e la favola a diventare realtà? 

Cari lettori, oggi vi parlo del contemporary romance "Voglio un amore come quello della nonna" di Noemi Talarico
Quando ho scelto di leggere questa storia l'ho fatto perché il titolo mi incuriosiva e mi trasmetteva quel senso di romanticismo e di quell'amore che dura nel tempo. E devo dire che il romanzo ha soddisfatto le mie aspettative. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice che con semplicità è riuscita a farmi sognare e innamorare di questa bellissima storia.
Il romanzo è narrato a pov alterni dai due protagonisti che sono Dermoth, un ex galeotto, e Nelly, una cat sitter amante della fotografia e promessa sposa di Philip, un ragazzo ricco. 
Dermoth e Nelly s'incontrano per caso e nonostante i loro stili di vita differenti riescono a legarsi l'un l'altra. 
Dermoth si prende cura di Nelly, l'ascolta, la fa sentire importante. È una ragazzo intenso, dolce e protettivo. Inutile dirvi che tutto ciò attrae Nelly come una calamita.  L'amore arriva con la forza di un uragano e li travolge. Ma quel sogno d'amore si frantuma davanti ai loro occhi provocando dolore e sofferenza. Riusciranno a mettere da parte l'orgoglio e ricucire il loro rapporto così bello? 
Seconda possibilità è la parola chiave del romanzo, e non parlo solo di amore, ma soprattutto della vita. Sbagliare, pagare per i propri errori e rialzarsi con umiltà. È ciò che Dermoth ci insegna.


"Mi è entrata in testa senza fare un bel niente e ha piantato la tenda nel centro esatto delle mie sinapsi, persino i miei neuroni si stanno chiedendo cosa cazzo stia succedendo là dentro."


Voto 5 stelle





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