23 ottobre 2020

Cover reveal "U-666" di Fabrizio Fortino


 

U-666

Fabrizio Fortino

 
Nelle fredde e oscure profondità degli abissi, 
nessuno può sentirti urlare.

Anno 2017. La nave oceanografica russa Nadezhda durante una missione di routine in Antartide, intercetta uno strano segnale audio e la presenza di un misterioso relitto sommerso a poche miglia dalla costa. Anna e Anatoliy, membri dell’equipaggio, intuiscono immediatamente di trovarsi di fronte a qualcosa di inaspettato che segnerà per sempre le loro vite, ma nessuno di loro può lontanamente immaginare quale realtà si celi tra i gelidi abissi della baia di Muhling Hiffman.

È il 1942 quando il Kapitanleutnat Josef Lüth, asso dei sommergibilisti ed eroe di guerra, distaccato nella propaganda nazista, viene incaricato di guidare l’U-666 proprio verso quelle stesse misteriose acque antartiche, destinazione: Base 211. Con lui, oltre al suo equipaggio, salperanno il maggiore Herman Kurtz, ufficiale delle SS, tre uomini della sua scorta e un riluttante archeologo italiano, Eno Sartori. Il loro compito è scortare nei laboratori della Base 211 una delle più inquietanti scoperte del Reich: un arcano manufatto proveniente dalla mitologia ellenica. Per gli uomini dell’U-666, ignari del prezioso e inquietante carico che hanno a bordo, ben nascosto in una cassa di legno e sorvegliato giorno e notte, è solo una bizzarra missione ai confini del mondo, per Kurtz e Sartori è il viaggio che coronerà i loro sogni di gloria. Nessun altro, a parte loro, ne conosce e comprende il valore e la pericolosità, neppure Josef Lüth che ben presto si troverà ad affrontare un nemico molto più inquietante e subdolo dei cacciatorpedinieri inglesi cui è abituato.

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