06 febbraio 2021

Segnalazione: "Love me stranger" di Valentina Piazza e Francesca Redeghieri


Data di uscita: 4 febbraio 2021
Titolo: Love me stranger
Autrici: Valentina Piazza e Francesca Redeghieri
Self Publishing
Prezzo di uscita: 1,90€
Genere: Contemporary romance
Autoconclusivo.

Trama: 

Lui, Xander Donovan, è uno scorbutico fotoreporter del National Geographic. Affascinante, irriverente e dannatamente bravo nel suo lavoro, ma con un pessimo carattere.
Lei, Dakota Lewis, è la responsabile della riserva di Lokobe, in Madagascar. Di origini Sioux, la dottoressa è una donna indomita, coraggiosa e piena di ideali.
Una femmina impossibile, secondo Xander, che si trova suo malgrado costretto a una lunga convivenza con la piccola squaw. Tra fiori, palme e spiagge incontaminate, sull’isola di Nosy Be sbocciano scontri e battibecchi, ma anche una grande e incontrollabile passione, fatta di promesse sussurrate, sogni infranti e baci appassionati, in un’altalena di sentimenti che, però, si scontra presto con i segreti di Xander e il suo passato troppo ingombrante.

Estratto:
«Puzzi un poʼ, reporter Donovan. Potresti fare un tuffo nel lago, l’acqua è stupenda e i coccodrilli, in questo periodo, non bazzicano nei pressi della pozza… non più di tanto, almeno.» Gli strizzò un occhio. «Fai con comodo, io ti aspetto a casa; la stupenda, bellissima casa che avremo il piacere di dividere per ben un mese.»
«Che donna impossibile!» esclamò Xander, mettendosi le mani nei capelli. Occhieggiò l’acqua cristallina che prometteva pace e refrigerio. Pensò giusto un attimo ai coccodrilli e decise che quell’arpia aveva solo voluto provocarlo: dopotutto, lei stessa era stata a mollo fino a qualche secondo prima.
Sbuffò e slacciò la cintura dei jeans, che gli aderivano alle gambe. Levò i vestiti luridi e, nudo come un verme, avanzò nell’acqua, che lo accarezzò come un’amante.
«Ah, signor Donovan, gradisci qualcosa da mangiare, quando tornerai tra noi?»
«Cristo santo!» esclamò Xander, sorpreso di trovarla ancora lì. Si coprì con le mani e, per la foga, mise un piede in fallo, volando lungo disteso nel lago.
«Ci voleva un bel bagno, vero? L’avevo detto io.» L’eco della risata diabolica della dottoressa si perse nella distanza.
Di sicuro, si era goduta il panorama del suo fondoschiena esposto al vento e, di certo, era tornata sui suoi passi di proposito. Quella Dakota Lewis era peggio della più appuntita spina nel fianco che aveva immaginato (...)


Nessun commento:

Posta un commento