Titolo: Obsession
Autore: Valentina C. Brin
Serie: Obsession saga #1
Editore: self publishing
Genere: historical romance, romantic suspense
Prezzo: 2.99
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2020 (seconda edizione)
OBSESSION SAGA:
Obsession (Obsession saga#1)
L’uomo di fede (Obsession saga#1.2)
Possession - Ascesa (Obsession saga#2.1)
Possession - Rovina (Obsession saga#2.2)
Possession - Destino (Obsession saga#2.3)
Possession - Redenzione (Obsession saga#2.4)
Possession - Legame (Obsession saga#2.5)
TRAMA:
Londra, 1715. Quando Eleanor White arriva a Collingwood, sa di non avere scelta. La sua famiglia ha bisogno di soldi e lei deve comportarsi come ci si aspetta da una serva rispettosa e sottomessa. Ma Eleanor è sanguigna. Odia le ingiustizie più di ogni altra cosa e quando si trova davanti al padrone, capisce che non riuscirà a tacere.
Perché il visconte è un uomo abbietto.
Un uomo che strappa l’obbedienza con la violenza.
E lei non può fare a meno di osteggiarlo.
Per il visconte Ashton Spencer, essere temuto è fondamentale. La pistola che tiene in camera da letto è la sua unica amica, il silenzio e l’obbedienza sono tutto ciò che desidera.
Finché Eleanor White non bussa alla sua porta.
Lei è indomita e orgogliosa. Lo disprezza come padrone e come uomo, e Ashton non l’accetta.
Piegarla diventa un’ossessione, ma quando le ruba un bacio, tutto precipita. Perché Eleanor è una donna bellissima e lui si scopre a desiderarla con la stessa intensità con cui vuole sottometterla.
E non potrà essere libero finché non l’avrà avuta.
ESTRATTO:
«Ho detto che siete un bugiardo», protestò Eleanor, il volto rosso dall’indignazione. «Avete fatto credere a vostro fratello che siamo amanti. Che mi volete.»
«Ho detto che siete un bugiardo», protestò Eleanor, il volto rosso dall’indignazione. «Avete fatto credere a vostro fratello che siamo amanti. Che mi volete.»
«Dov’è il problema? Ti disturba che Daniel abbia creduto a una bugia?» Ashton sogghignò pregustando la vittoria. «Allora smettiamo di mentire.»
Si avvicinò a lei e le prese la mano toccandola con accortezza. Baciò la pelle del polso una, due, tre volte, poi iniziò a succhiare piano come avrebbe fatto con un capezzolo delicato. Guardò Eleanor negli occhi per tutto il tempo e, Dio, quella ne fu come folgorata. Divenne meno astiosa e più confusa, a tratti persino imbarazzata, finché un sospiro non le sfuggì dalle labbra e lo sguardo di Ashton finì proprio lì.
Le fissò la bocca continuando a baciarle il polso, ma poi l’immaginazione gli sfuggì di mano e la sua mente si riempì di immagini peccaminose.
Eleanor stesa sotto di lui, nuda, avvinghiata al suo corpo. I capelli rossi sparsi sul cuscino. E lei che si contorceva, che godeva, che gli cedeva il comando e lo accettava e moriva per ricevere un suo bacio.
«Che… che cosa volete dire?» La voce flebile della serva gli spedì il sangue nei lombi, ma Ashton s’impose di non lasciarsi trascinare.
Era una sguattera, si disse. Un giocattolo.
Nulla per cui valesse la pena spasimare.
Le avvicinò le labbra all’orecchio. «Vieni a letto con me. Diventiamo amanti, così non dovremo mentire al tuo caro Daniel.»
Il tuo caro Daniel. C’era qualcosa che lo disturbava in quelle quattro parole. Il resto della frase, invece, gli andava sorprendentemente a genio.
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