24 giugno 2020

[REVIEW PARTY] *Recensione* - "Parlami di un sogno" di Charlotte Lays



Titolo: Parlami di un sogno
Autrice: Charlotte Lays
Editore: More Stories

Sinossi:
Se il sogno di molte persone è riuscire a emergere e avere successo, quello di Sveva, quandoi iniziaa muovere i primi passi nell’universo di internet, è semplicemente evadere. Evadere da una vita costellata di delusioni, da un padre che non si comporta da genitore, dalla precarietà economica in cui è costretta a vivere con sua madre e sua nonna.
A soli diciassette anni, e con una vita monotona ad aspettarla, le è davvero difficile credere che il suo mondo possa cambiare.
Tuttavia Sveva ha una passione, la moda, e due qualità rare, il coraggio e la tenacia: le sue carte vincenti. Quelle con cui parte alla volta dell’America, vivendo davvero per la prima volta. Ed emergere adesso è possibile. Ci crede davvero. Finché non si innamora. E si perde.
L'amore è una cosa che Sveva non può proprio permettersi: non è come quello descritto nei romanzi, che riempie e annulla ogni problema, ma è sofferenza e rinuncia alle proprie passioni.
O forse no?

RECENSIONE:

Quanti di voi hanno dei sogni? Penso che tutti noi sogniamo qualcosa: un bel lavoro, l'amore, ecc...
Beh, cari lettori, nel romanzo di cui vi parlo oggi i sogni sono il fulcro di tutta la storia.
In “Parlami di un sogno” di Charlotte Lays, i protagonisti sono Sveva e Pete.
Lei, Sveva, è una fashion blogger; lui, Pete, è un calciatore.

“Imparate a tenere vicine le persone a cui non interessa lottare la vostro posto, ma interessa stare al vostro fianco.”

Sveva non ha avuto un'infanzia facile; infatti il padre, un procuratore sportivo, critica ogni cosa che lei fa e l'unico “errore” di Sveva è quello di essere nata femmina e non maschio. In realtà suo padre un figlio maschio ce l'ha, ma è nato da una relazione extraconiugale. La scoperta di questo tradimento, porta Sveva e sua madre ad allontanarsi dal padre e andare a vivere da nonna Flavia, che è la loro roccia. 
Se c'è una cosa che la madre di Sveva le fa capire è che deve imparare a fregarsene del pensiero altrui, perché a forza di voler accontentare gli altri non si riesce a fare nulla di giusto per sé stessi. Perciò la nostra protagonista decide di trasferirsi a San Francisco, lì dove le fashion blogger vengono apprezzate ed hanno un futuro. 
Sarà proprio in America che incontra Pete che è un calciatore, proprio quella categoria che Sveva ha imparato a disprezzare a causa di suo padre. 
Sveva è un personaggio molto profondo. Impariamo a conoscerla grazie ai suoi pov introspettivi. Lei ha il cuore spezzato e l'anima devastata, ma è una donna determinata. Vuole emergere in un mondo dove le donne vengono viste come oggetto e non per il loro talento. Grazie a lei capiamo l'importanza del lavoro di squadra e ci insegna ad avere coraggio e non perdere di vista i propri obiettivi.
Pete, invece, le insegna come amare. Come donarsi e fidarsi. Insegna come stare al fianco di una persona e come sentirsi orgoglioso dei suoi successi.
Entrambi sono pura energia, totalizzante e magnetica.
Ma non pensate che la loro storia sia tutta rose e fiori. Tutt'altro. La loro non è una relazione semplice, dapprima nascosta e poi resa pubblica a causa di uno scandalo mediatico. Eppure, nonostante tutto, la loro storia ci insegna che non è importante cosa abbiamo nella vita (soldi, fama, ecc...), ma chi rimane al nostro fianco.

“L'amore è l'unica debolezza che ci rende fragili, anche se invincibili.”

Lo stile dell'autrice è semplice, coinvolgente e ben dettagliato nelle descrizioni; grazie a ciò è stato facile entrare in empatia con i personaggi e provare le loro stesse emozioni, dubbi e paure.

Che altro dirvi? Vi consiglio di lasciarvi travolgere dalla storia di Pete e Sveva; vi insegneranno che per realizzare i sogni serve impegno e volontà, ma anche qualcuno che creda in noi e che ci incoraggi.
Buona lettura.

Il mio voto è 5 stelle.




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